lunedì 25 giugno 2007

sognando california


devo andare in vacanza. so solo quando, non so dove né con chi. intanto arranco aspettando il vuoto che mi riempia le giornate. sogno la california, il mare della grecia, la neve dei ghiacciai. finirò per restare dove sono. per evitare di rilassarmi troppo ho prenotato in un posto a caso, riuscirò a perdermi anche questa volta.

mercoledì 20 giugno 2007

non ho avuto il tempo di imparare

L'amore e' tutto carte da decifrare / e lunghe notti e giorni per imparare / io se avessi una penna ti scriverei / se avessi piu' fantasia ti disegnerei / su fogli di cristallo da frantumare / e guai se avessi un coltello per tagliare / Se avessi piu' giudizio non lo negherei / che se avessi casa ti riceverei / che se facesse pioggia ti riparerei / che se facesse ombra ti ci nasconderei / se fossi un vero viaggiatore
t'avrei gia' incontrata / e ad ogni nuovo incrocio / mille volte salutata. / Se fossi un guardiano ti guarderei / se fossi un cacciatore non ti caccerei / se fossi un sacerdote, come un'orazione / con la lingua fra i denti ti pronuncerei / se fossi un sacerdote / come un salmo segreto / con le mani sulla bocca ti canterei / Se avessi braccia migliori ti costringerei / se avessi labbra migliori ti abbatterei
se avessi buona la bocca ti parlerei / se avessi buone le parole ti fermerei / ad un angolo di strada io ti fermerei / ad una croce qualunque t'inchioderei / E invece come un ladro, come un assassino / vengo di giorno ad accostare il tuo cammino / per rubarti il passo, il passo e la figura, / e amarli di notte, quando il sonno dura. / E amarti per ore e ore e ore / e ucciderti all'alba di altro amore / E amarti per ore e ore e ore / e ucciderti all'alba di altro amore / Perché l'amore e' carte da decifrare / e lunghe notti e giorni da calcolare / e se l'amore e' tutto segni da indovinare / perdona se non ho avuto il tempo di imparare

mercoledì 13 giugno 2007

emigro in uzbekistan


sono sempre più convinto che l'unica soluzione per conservare un minimo di dignità sia quella di emigrare, andare via lontano. io ho scelto: andrò in uzbekistan. innanzitutto ci sono delle belle ragazze (come da foto). ma probabilmente non ci sono dei ministri che, colti con le mani nella marmellata, dicono che serve una legge che in un solo colpo faccia stare zitti magistrati e giornalisti: una legge fascistissima. eppure sono gli stessi che in altri tempi, quando la magistratura indagava sui loro avversari politici, plaudevano ai repulisti della procura di milano. come cambiano i tempi. gli interessi meno. ma qui, forse non ve ne siete resi conto, vogliono far cascare tutto d'un pezzo un principio fondante della democrazia: la separazione e l'indipendenza dei poteri dello stato. povera patria, senza alternative. per non vedere il sorriso supponente e antidemocrarico di baffino l'unica soluzione è un biglietto di sola andata per l'uzbekistan.