sabato 6 ottobre 2007

in culo al mondo

bisogna perdersi in una lingua straniera, in una strada senza nome, dove la città non ci difende. nel barrio antiguo in culo al mondo abbiamo visto la notte messicana, l’odore pesante della carne cucinata sui marciapiedi, il sale e il limone sulle labbra, tequila. bum bum. danze fino all’alba. fiumi di gambe e di profumi. nell’america spagnola si caccia il buio con il rumore. gli uomini sono caballeros dal ventre troppo largo e le donne inseguono sogni di un altro mondo. il giorno passa lento tra il caldo umido e il gelo dei condizionatori d’aria. il tramonto è un sollievo e annuncia l’arrivo del dio buono che ci ricongiunge alla terra cattiva. è ancora notte in culo al mondo. bum bum. tequila