Si può scrivere anche senza carta. Le parole sopravvivono anche fuori dalla polvere degli scaffali. In uno spazio minimo, incomprensibile, prendono sostanza. Possono essere lette e rilette come in una lettera attesa per un tempo sproporzionato. O ignorate. Apro questo quaderno senza carta e senza intenzioni sperando di ritrovarci qualcosa: una traccia, un segno, la mia bussola.
5 commenti:
Eppure un blog non potrà mai sostituire il fascino dell'inchiostro che bagna il foglio...
finalmente. era tanto che aspettavo questo momento. benvenuto, amico mio.
gerardo
grande Silvestri!!!
DADES presente
uè silver, mentre quella latrina di ausiello ci lascia (in senso di blogger) arrivi tu, benvenuto. E fai cambiare idea alla latrina di cui sopra!
pessima e pesissima idea
cinzia medi
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