martedì 24 aprile 2007

giornalisti politici


è nata l'agp, associazione giornalisti politici. da sinistra giuseppe picciani, antonello perillo (vicepresidente), carlo porcaro (segretario), luigi roano (vicepresidente), marzio di mezza (presidente), ciro pellegrino, ottavio lucarelli, gerardo ausiello. mancano nella foto giancarlo borriello (tesoriere), boris mantova e mario pepe.
è un'associazione libera, non sindacale, di grandi professionisti con un'idea nuova del mestiere. un segnale importante in una città vecchia che aspetta il cambiamento

2 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie mille claudio.
fa piacere la vicinanza.
carlo porcaro

claudio silvestri ha detto...

l'attacco di massimo calenda

GIORNALISTI:GIORNALISTI PROFESSIONE, AGP NON RAPPRESENTATIVA
(ANSA) - NAPOLI, 26 APR - ''Apprendiamo che in Campania e' nata l'associazione dei giornalisti politici. E che questa non e' una associazione sindacale. Sara' una simpatica compagnia di amici. Tutti stimabilissimi colleghi, ma che non rappresentano, ne' crediamo vogliano farlo, chi lavora realmente in questo settore''. E' il commento sulla nascita dell'Agp ('Associazione Giornalisti Politici') di 'Giornalisti per la professione', componente sindacale alla quale, sostengono i promotori, aderiscono oggi circa 50 giornalisti e che sull' argomento ha diffuso una nota.
''E' sempre una cosa positiva - prosegue il comunicato - quando i giornalisti si riuniscono. Specialmente in questo deserto di iniziative che caratterizza l'Associazione napoletana della stampa. Dobbiamo pero' ritenere che questo tipo di iniziative vanni riportate sotto l'ombrello del sindacato''.
''Solo una organizzazione sindacale - e' scritto ancora nella nota - puo' infatti vigilare sul rispetto del contratto di lavoro. Ora capita che molte volte quanti partecipano, come osservatori, ai lavori delle varie assemblee comunali, provinciali e regionali, non sia contrattualizzato o abbia contratti atipici. Che gli stessi addetti stampa dei vari assessori o rappresentanti dei gruppi non abbiano un contratto, o che siano fittizziamente contrattualizzati come collaboratori o consulenti. In questo segmento dell'informazione, importantissimo e primario, ci devono invece essere regole certe e inviolabili. Una di queste e che non si possono mettere insieme chi lavora nel mondo dell'informazione come giornalista, incaricato anche del controllo, e che invece ha il gradito e particolare compito di ufficio stampa''.
''E' la regola base, e pensiamo aurea, dell'Associazione stampa parlamentare, che qualche frutto, nel corso della sua centenaria vita, ha prodotto. Si chiama liberta' di informazione. Ora pur credendo positiva la nascita di questa nuova aggregazione - conclude il comunicato di 'Giornalisti per la professione' - riteniamo che abbia solo un valore amicale.
Diverso sarebbe se, dal lungo sonno catalettico in cui da anni e' piombata l'assostampa napoletana, si desse vita a un organismo per la tutela e la formazione di chi si occupa realmente di giornalismo politico''. (ANSA).